Franciacorta, 15-16 marzo 2025 – La prima tappa della ROK Cup Italy si è corsa sul tracciato di Franciacorta, in un weekend segnato da condizioni meteo variabili che hanno reso ogni sessione imprevedibile e spettacolare.

In pista, sin dalle libere, il passo è sembrato subito competitivo sia su asciutto che su bagnato, con riscontri cronometrici sempre ai vertici. Tuttavia, in qualifica non si riesce a capitalizzare al meglio il potenziale del kart: un setup non ancora ottimale limita la performance e non si va oltre una P8.

Gara 1 – Una partenza promettente, un epilogo amaro
Scattato bene dalla quarta fila, recupera subito tre posizioni nei primi giri. Ma un tentativo di sorpasso all’esterno, troppo generoso, si trasforma in un errore fatale: viene accompagnato fuori pista da un avversario e la sua gara termina anzitempo, al terzo giro.

Gara 2 – La rimonta del guerriero
Costretto a partire in P31, l’ultima posizione in griglia, inizia una rimonta furiosa che lo porta a sorpassare uno dopo l’altro ben 26 piloti, chiudendo in una strepitosa P5, a pochissimi millesimi dalla quarta posizione. Una prestazione che ha infiammato il pubblico e confermato tutto il valore e il potenziale del binomio pilota-kart.

Un podio mancato, ma un premio dal cuore

C’è sicuramente amarezza per la Gara 1 che ha compromesso il weekend, ma anche orgoglio per la grande reazione in Gara 2. A rendere il tutto ancora più toccante, la consegna di un premio speciale dedicato alla memoria dell’amico e mentore Massimiliano Scidone, “zio Massi” per Edoardo, donato dalla moglie Elisabetta: un gesto carico di significato che ha dato senso e forza a tutto il fine settimana.


Il cammino nella ROK Cup Italy 2025 è solo all’inizio. Da Franciacorta si riparte con consapevolezza, determinazione e la voglia di trasformare il potenziale in risultati concreti.